Settimana bianca nel regno del granito
Da dove nasce l'idea di un'avventura?
Che cosa spinge dentro di noi per viverla intensamente?
C'è davvero bisogno di andare dall'altra parte del mondo per trovarsi nel selvaggio?
E se andassimo in Masen?
Severo il Masen zio!
Si ma prendiamo due picche?
Meglio una picca e due bottiglie di rosso!
5 giorni in un piccolo locale invernale che giorno dopo giorno, minuto dopo minuto diventa sempre più Casa.
Montagne enormi e granitiche, scintillanti, ci ricordano le sognate lande della Patagonia.
Ma siamo sicuri che non sia la Patagonia a ricordarci il Masino?
Punti di vista, punti di domanda.
D'altronde qualcuno disse che qui è come in Patagonia solo con meno gente.
Le curve, le cime, tiri di misto bellissimi si mischiano nel pentolino dove l'ennesima busta di pasta e fagioli sta bollendo in attesa di essere divorata.
Riscoprire la solitudine, riscoprire il non essere continuamente connessi.
Vivere una dimensione diversa, dove il tempo ha dei ritmi suoi, completamente diversi da quelli imposti della società 2000mt più in basso.
Come un sogno esiste solo se finisce.
Un'ultima curva sulla piana di Zocca, uno sguardo a queste cime, una lacrima da nascondere agli altri che riga il viso.
Chi sono?
Cosa penso?
Che cosa cerco davvero?
Sono perso nel barlume dei raggi di questo cielo.
Un'altra porta si chiude.
A noi cosa è rimasto?
Un odore addosso che non andrà via con nessuna lavatrice, un tatuaggio indelebile sotto pelle.
Respiro,
sono vivo.
Grazie Masen, sono in debito sto giro!
1° giorno salendo al Rifugio Allievi 2° giorno Pizzo del Ferro Orientale dalla Val Qualido
3° giorno Pizzo Torrone Centrale dal canale SE 4°giorno Cima di Zocca dal canale SE con discesa dalla parete Nord 5° giorno Cima di Castello e Punta Allievi dal Bocchetto Baroni
Che cosa spinge dentro di noi per viverla intensamente?
C'è davvero bisogno di andare dall'altra parte del mondo per trovarsi nel selvaggio?
E se andassimo in Masen?
Severo il Masen zio!
Si ma prendiamo due picche?
Meglio una picca e due bottiglie di rosso!
5 giorni in un piccolo locale invernale che giorno dopo giorno, minuto dopo minuto diventa sempre più Casa.
Montagne enormi e granitiche, scintillanti, ci ricordano le sognate lande della Patagonia.
Ma siamo sicuri che non sia la Patagonia a ricordarci il Masino?
Punti di vista, punti di domanda.
D'altronde qualcuno disse che qui è come in Patagonia solo con meno gente.
Le curve, le cime, tiri di misto bellissimi si mischiano nel pentolino dove l'ennesima busta di pasta e fagioli sta bollendo in attesa di essere divorata.
Riscoprire la solitudine, riscoprire il non essere continuamente connessi.
Vivere una dimensione diversa, dove il tempo ha dei ritmi suoi, completamente diversi da quelli imposti della società 2000mt più in basso.
Come un sogno esiste solo se finisce.
Un'ultima curva sulla piana di Zocca, uno sguardo a queste cime, una lacrima da nascondere agli altri che riga il viso.
Chi sono?
Cosa penso?
Che cosa cerco davvero?
Sono perso nel barlume dei raggi di questo cielo.
Un'altra porta si chiude.
A noi cosa è rimasto?
Un odore addosso che non andrà via con nessuna lavatrice, un tatuaggio indelebile sotto pelle.
Respiro,
sono vivo.
Grazie Masen, sono in debito sto giro!
1° giorno salendo al Rifugio Allievi 2° giorno Pizzo del Ferro Orientale dalla Val Qualido
3° giorno Pizzo Torrone Centrale dal canale SE 4°giorno Cima di Zocca dal canale SE con discesa dalla parete Nord 5° giorno Cima di Castello e Punta Allievi dal Bocchetto Baroni
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